Vini Bianchi - Malvasia di Lipari
Cenni storici
Appartiene al grande gruppo delle ‘Malvasie’ coltivate in Italia. Presumibilmente introdotta dai colonizzatori greci nel VI secolo a.c., viene menzionata da numerosi autori latini. Cupani (1696) la descrive col nome di "Malvagia", detta dal volgo "Marvascia". Nonostante il nome, il Malvasia di Lipari, è coltivato soprattutto nell'isola di Salina, poco coltivato nelle altre isole dell'Eolie, è presente anche
in alcuni vigneti del Messinese e del Catanese.
Caratteristiche del vitigno
Pianta mediamente vigorosa, foglia medio-piccola, cuneiforme, pentalobata; grappolo medio, da cilindrico a cilindro-conico, allungato, alato, spargolo, acini medio-piccoli, da rotondi ad ellittico-corti, buccia sottile di colore giallo-dorato, polpa dolce, sapore aromatico. Maturazione media.
Caratteristiche del vino
Tradizionalmente vinificato per produrre il famoso vino DOC Malvasia delle Lipari passito. Le uve raccolte a maturazione avanzata, prima di essere vinificate vengono fatte appassire sui graticci. Il vino è aromatico, con intensi sentori erbacei, floreali, note di miele e di albicocche secche, al sapore è dolce, caldo, aromatico, dotato di un'equilibrata acidità e armonia gustativa.
DOC
Malvasia delle Lipari.
Zone di diffusione
Provincia di Messina.